Gattino abbandonato salvato che si diverte
Corina Crețu, commissario per la politica regionale, ha dichiarato: “L’iniziativa PMI lanciata oggi darà una spinta alle start-up e alle piccole imprese del Sud Italia. Darà loro accesso ai finanziamenti di cui hanno tanto bisogno e aumenterà la competitività dell’economia regionale. Questo mi dà l’occasione di ribadire che vorrei vedere più paesi aderire a questa iniziativa innovativa”.
Il direttore generale del FEI, Pier Luigi Gilibert, ha dichiarato: “L’Italia è il primo Stato membro ad attuare lo strumento di cartolarizzazione dell’Iniziativa PMI e ci aspettiamo che sia il settore del credito che le imprese mostrino interesse per tale strumento. L’obiettivo che abbiamo è quello di mettere a disposizione delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno più di 1,2 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a debito, attivando così un’importante leva dei fondi strutturali UE che è possibile grazie alle caratteristiche innovative dell’Iniziativa PMI”.
Come si renderanno effettivamente disponibili nuovi finanziamenti per le PMI del Mezzogiorno? Grazie al duplice ruolo degli intermediari finanziari selezionati: da un lato, la cartolarizzazione dei crediti esistenti consentirà loro di liberare capitale di vigilanza per nuovi finanziamenti, dall’altro, grazie al miglioramento dei coefficienti patrimoniali, gli intermediari finanziari dovranno concedere nuovi prestiti alle PMI (comprese le microimprese) delle otto regioni citate per un importo pari a un multiplo delle risorse nazionali impiegate. In pratica, l’uso combinato di fondi europei e nazionali ha un effetto leva finale di circa uno a sei. Invece di poco più di 200 milioni di euro, ciò significa che almeno 1,2 miliardi di euro di nuovi finanziamenti saranno iniettati nell’economia.
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Un nuovo documento di Michele Nori analizza il panorama politico per i pastori in Europa. È il primo di quattro documenti di lavoro sull’inquadramento della politica intorno al pastoralismo in diverse regioni del mondo (gli altri documenti, su Asia, Asia occidentale e Nord Africa, e Africa sub-sahariana, saranno trattati in post futuri).
Il nuovo documento si concentra sugli impatti sui pastori della Politica Agricola Comune (PAC) nell’Unione Europea (UE). La PAC ha governato l’agricoltura europea fin dalla sua introduzione nel 1962, con l’obiettivo di sostenere gli agricoltori, le economie rurali e i consumatori attraverso varie misure e incentivi, compresi i sussidi per i produttori di cibo così come per i gestori ambientali. Per i pastori, i risultati sono stati contrastanti.
La PAC si è inizialmente concentrata sull’aumento della produttività. Tuttavia, una serie di riforme successive ha preso sempre più in considerazione altre preoccupazioni – tra cui la sostenibilità, la sicurezza alimentare, il benessere degli animali e le dimensioni sociali del mondo rurale. Le riforme più recenti si concentrano ancora di più sulle preoccupazioni relative all’ambiente e al clima, così come sull’organizzazione, la partecipazione e lo sviluppo delle capacità degli stessi agricoltori.
Finanziamenti agricoltura sardegna 2022 2022
MED SE(A)CAP 4 SDG (Sustaibale Development Goals) è un progetto finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del programma ENI CBC MED. Il programma è gestito dalla Regione Autonoma della Sardegna (Italia) e mira a promuovere la cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo.
EauSIRIS – Nouvelle Stratégie de gestion des Eaux, des Sols et Implémentation des technologies vertes pour une agRIculture réSiliente au changement climatique – è un progetto che è stato selezionato per un finanziamento dell’Unione Europea attraverso la cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia.
ICAPT (Implementing Climate-smart Agriculture Practices in Tunisia) è un progetto realizzato nell’ambito di un “technical arragement” tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare della Repubblica Italiana e il Ministero dell’Agricoltura, delle Risorse…
Med-EcoSuRe (Mediterranean University as Catalyst for Eco-Sustainable Renovation) è un progetto finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del programma ENI CBC MED. Il programma è gestito dalla Regione Autonoma della Sardegna (Italia) e mira a promuovere la coop…
Finanziamenti agricoltura sardegna 2022 on line
I fondi dell’UE assegnati alle varie regioni NUTS (Nomenclatura delle unità territoriali per la statistica) in cui l’UE è divisa da un numero di 274 in. A seconda del numero di abitanti, il livello NUTS2 va da 800 mila a 3 milioni di abitanti (in Italia le nostre 20 regioni). Il metodo di assegnazione dei fondi comunitari si basa sulla cosiddetta “formula di Berlino”, adottata dal Consiglio europeo nel 1999, che prevede diversi sistemi di calcolo secondo tre livelli: regioni meno sviluppate, in transizione e più sviluppate.
Si tratta di una metodologia che prende in considerazione la differenza tra il PIL pro capite di una regione e la media dell’UE e tiene conto della disoccupazione, della densità di popolazione e, per le regioni più avanzate, dei livelli di istruzione. L’obiettivo di base è quello di riflettere più da vicino l’evoluzione delle disparità socioeconomiche, di continuare ad assegnare risorse alle regioni che devono recuperare, di concentrare i fondi sui paesi meno sviluppati e di rafforzare il sostegno alle regioni in transizione industriale.

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